130 anni fa Mercedes inventò la prima auto

Data
02 febbraio 2016
Categoria

Preferiti

130 anni fa Mercedes inventò la prima auto

Il 29 gennaio 1886 nasce l’automobile che viene certificata dall’Ufficio Brevetti dell’Impero Germanico di Berlino,  quando Carl Benz presenta la domanda di brevetto per il suo veicolo con motore a ciclo Otto.

Un motore a quattro tempi , soluzione poi divenuta quella vincente, con un cilindro orizzontale (954 cm³ di cilindrata a 400 giri/min per 0,55 kW/0,75 CV di potenza) messo in un telaio fatto in casa.

Ma è l’originalità della tecnica che consacra la “Patent-Motorwagen” come prima auto, nonostante la “macchina” abbia solo tre ruote e non quattro. Diversamente da altri inventori, Benz infatti non ha semplicemente “impiantato” un motore a combustione interna nel telaio di una carrozza già esistente, in modo da renderla semovente (dal greco antico/latino: auto/mobile).

Ma ha fatto di più: ha inventato un veicolo ex novo, conscio del fatto che un autoveicolo con motore a combustione interna avrebbe dovuto seguire altre leggi tecniche rispetto ad una carrozza a cavalli.

130 anni fa Mercedes inventò la prima auto 2

Benz ha creato una serie di tecnologie innovative: un motore monocilindrico a quattro tempi compatto e veloce alimentato a benzina, l’accensione elettrica, il carburatore, il radiatore ad acqua, lo sterzo e il telaio tubolare in acciaio.

Con questa concezione, il veicolo rappresenta un originale assoluto: da questo momento in poi, tutte le auto si ispireranno alla tradizione della Patent-Motorwagen, ricollegandosi alla sua originalità.

L’operazione più difficile da fare, prima di salire in auto, è quella di farla partire; occorre mettere in sincronia carburatore, cilindro, valvole, poi attaccarsi alla maxi puleggia e tirare con forza. Bisogna fare attenzione a dove si mette la mano: la biella gira a vista e la stessa puleggia si può trasformare in una mannaia.

130 anni fa Mercedes inventò la prima auto 3

Sulla Patent-Motorwagen non esiste acceleratore: il motore (un monocilindrico di 1660 cc da 2,5 Cv, ossia grande come quello di una Golf e potente come quello di un Ciao) non ce l’ha. Gira a regime fisso e per avanzare occorre agire su una puleggia che trasmette il moto alle ruote. Occorre farla pattinare per partire e poi lasciarla andare man mano per aumentare la velocità.

Le distrazioni non sono ammesse e non puoi né sterzare né accelerare, né fare nulla di nulla quando lo vuoi tu. Devi essere sicuro che anche la macchina lo possa fare.

Per sterzare devi aspettare infatti che la velocità si riduca abbastanza (le ruote sono tre e il cappottamento, altrimenti,  è assicurato). Per accelerare devi aspettare che il motore ce la faccia, altrimenti si spegne.

Contattaci
I campi con * sono obbligatori.




Sito in versione dimostrativa