Equitalia: ventimila auto ferme per multe non pagate

Data
25 febbraio 2016
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Sono più di ventimila le auto bloccate da Equitalia a Roma, per poi salire a 34mila se si considera tutto il Lazio.

La società di riscossione, infatti, ferma la macchina tramite una comunicazione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Ma come scatta il fermo amministrativo? Attenzione a non pagare bolli auto, Ici, Inps e quant’altro vantato dalla Pubblica Amministrazione, comprese le contravvenzioni al Codice della Strada.

Dopo aver ricevuto una cartella esattoriale, trascorsi 60 giorni da questa, vengono iscritti al ruolo gli importi vantati. A discrezionalità dell’Ente creditore, si può mettere in atto tale procedura, previa comunicazione al debitore.

Di fatto, in caso di mancato pagamento delle cartelle, ovvero di multe o cartelle non versate, l’agenzia di recupero crediti ferma la macchina di proprietà del contribuente, con una comunicazione al Pra.

Per potere tornare a usare la propria vettura, fino a qualche tempo fa, il cittadino doveva pagare interamente l’importo dovuto. Non bastava, in passato, scegliere la via della rateizzazione per ottenere lo sblocco dell’auto.

Equitalia ventimila auto ferme per multe non pagate 2

Il veicolo restava fermo con le ganasce anche dopo il pagamento della prima rata. Adesso è stata introdotta una novità dall’amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini che consente, a chi chiede la rateizzazione, di usare la vettura già dopo il primo versamento.

Equitalia ha anche diramato una circolare interpretativa del decreto 159 del 2015 la quale chiarisce che «una volta concessa la rateizzazione e pagata la prima rata, tutti i debitori potranno neutralizzare gli effetti del fermo amministrativo»

Precisano ad Equitalia, come riporta il Messaggero: “I contribuenti che chiedono e ottengono di pagare il debito a rate potranno circolare con il proprio veicolo anche se in precedenza era stato sottoposto a fermo amministrativo.

Sarà sufficiente pagare la prima rata e presentare una semplice domanda. Equitalia rilascerà un documento, contenente il proprio consenso all’annotazione della sospensione del fermo, che dovrà essere presentato direttamente agli uffici del Pra”.

La rateizzazione decade con il mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive. Tuttavia, pagando le rate che risultano scadute, si può chiedere un nuovo piano di dilazione e riprendere i pagamenti.

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