Fermo amministrativo auto 2016: cause ed effetti

Si chiama Fermo Amministrativo la pratica degli Enti impositori quali Agenzia delle Entrate, Regioni, Comuni, Inps, per rivalersi sul contribuente moroso per crediti vantati sullo stesso, bloccando un bene mobile registrato.

Attenzione a non pagare bolli auto, Ici, Inps e quant’altro vantato dalla Pubblica Amministrazione, comprese le contravvenzioni al Codice della Strada.

Dopo aver ricevuto una cartella esattoriale, trascorsi 60 giorni da questa, vengono iscritti al ruolo gli importi vantati. A discrezionalità dell’Ente creditore, si può mettere in atto tale procedura, previa comunicazione al debitore.

Equitalia, soggetto incaricato della riscossione crediti , deve seguire una procedura ben definita  a seconda del credito vantato. Per disporre il fermo deve esistere un debito superiore a 50 euro.  Possono fermarsi al massimo 10 veicoli.

Perché sia valido il fermo amministrativo, deve essere emesso un preavviso con numero della cartella esattoriale, la prova della notifica della stessa, l’importo dovuto e l’anno di riferimento.

Le conseguenze del fermo amministrativo sono l’impossibilità di circolare, di radiare il veicolo dal Pra con la demolizione o l’esportazione. Chi circola con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo incorre in una multa compresa tra 714 euro e 2.859 euro, oltre alla confisca del mezzo.

Se acquistate un’auto usata, prestate attenzione che non ci siano gravami iscritti al Pra.

Se viene venduto in seguito all’iscrizione del fermo, l’auto o la moto restano bloccati con gli stessi effetti di divieto alla circolazione e radiazione. Il compratore deve esserne a conoscenza e accettare esplicitamente la situazione del fermo amministrativo.

Viceversa, l’acquirente può chiedere l’annullamento della vendita o agire per la riduzione del prezzo.

Basta chiedere una visura della targa al Pra, oppure visitare il sito internet dell’Aci nell’apposita sezione Visure.

Anche i veicoli intestati a invalidi e cointestati possono essere sottoposti a fermo.

Il fermo amministrativo illegittimo si ha quando il mezzo fermato è l’unico a disposizione per lo svolgimento della propria professione.

La competenza per esaminare un ricorso (al giudice tributario o al giudice ordinario) contro il fermo amministrativo è legata alla natura del debito e all’emissione del preavviso di fermo.

Una volta pagate le somme dovute,  Equitalia comunicherà l’avvenuto pagamento alla direzione regionale delle Entrate. Verrà emesso il provvedimento di revoca del fermo amministrativo che sarà inviato al contribuente.

In seguito, ci si dovrà recare al Pra per far cancellare il fermo, sostenendo le spese previste e  tutta la  documentazione.

Cancellato il fermo amministrativo verrà rilasciato un nuovo certificato di proprietà.