Giappone: le auto abitano in casa

I Giapponesi ricchi portano le loro auto in casa, o costruiscono per loro garage di lusso speciali.

Mentre gli Europei chiudono a chiave le loro auto d’epoca per gite in garage bui, i Giapponesi vogliono godersi i loro amici a quattro ruote in qualsiasi momento.

Ogni sera lo stesso programma: la Ferrari Dino da dietro con fanali posteriori circolari, coda allungata di colore giallo brillante. Con gli occhi, Kazuyuk Kurihara, ruota l’oggetto del suo desiderio.

A volte si “cambia canale”, gira la sedia di massaggio per un po’ a destra e guarda il proprietario del ristorante con la  Lancia Fulvia 1600 HF serie del 1971. Tutto questo dal vivo, non in televisione, ma attraverso il vetro tra l’ufficio e garage. Il Sig Kurihara  “Io vengo qui per rilassarmi”, dice.

Nel paese più densamente popolato molti hanno fatto la scelta di andare a vivere con la propria macchina. La famiglia Kasahara abita a Tokyo, una casa di 66 mq con tre piani. Nel seminterrato è parcheggiata una Vespa e un brillante blu Renault Kangoo,  colore-abbinato alla pittura d’interni.

Il garage è un “luogo di relax”. Spesso vengono a cena amici e poi comodamente fumiamo la pipa e scambiano chiacchiere,  non in salotto, ma accanto alla macchina.

Neanche i veicoli di Toshiyuki Yokozeki  vivono per molto tempo da soli. I compagni di stanza si chiamano Mini 1275 GT e Austin Cooper S. Con i vecchi classici 51 e 29 anni, nonché 50 volanti, numerosi modellini di automobili, targhe e altro armamentario trascorrono con il 65enne un sacco del suo tempo libero. Il Garage per Yokozeki è più di un ripostiglio: “Qui ci sono tutte le mie cose preferite,” dice.

Una macchina, ma nessun parcheggio per A5. Lo studio di architettura ha fatto di questa necessità una virtù giapponese. Tre architetti e Yuko Shimizu e Masatoshi Matsuzaki Sadahiro si sono specializzati per la costruzione  di case moderne e luminose per le macchine.

Essere intervistati dalla rivista “Garage Life”, è considerato un onore, i suoi lettori sono “spesso ricchi imprenditori”. Gli orari per le fotografie, di conseguenza,sono spesso da concordare “almeno tre mesi di anticipo.” La rivista nel suo 20° anno di pubblicazione deve ancora preoccuparsi di trovare sempre nuovi, garage affascinanti.

L’editor Shunsuke Oobuchi ha visto, quindi, quasi tutto: vetri, piani, soggiorno con vista del tesoro automobilistico, progettazione residenziale, un ufficio e garage con quattro o più modelli Ferrari e Lancia.