Google brevetta l’auto adesiva

Data
23 maggio 2016
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Google brevetta l'auto adesiva

Google come riportato da “The Mercury News”, il giornale della Silicon Valley, ha brevettato una tecnologia per rendere l’auto “appiccicosa”, ossia che incolla i pedoni al cofano in caso di incidente.

La tecnologia adesiva sulla parte anteriore del veicolo avrebbe lo scopo di ridurre i danni causati quando un pedone investito da una macchina viene scagliato in aria colpendo altri veicoli, oggetti e, infine, la strada.

Google, che attualmente sta testando la sua Google Car con pilota autonomo, spiega che far attaccare i pedoni all’auto in caso di incidente sia molto più sicuro del farli rimbalzare sull’asfalto.

Secondo le analisi contenute nel brevetto, infatti, la maggior parte dei danni alle persone investite avvengono durante la caduta e l’impatto con l’asfalto o con altri oggetti.

L’auto “adesiva” è stata progettata da Google specificamente per le macchine che si guidano da sole, ma questo sistema può essere applicato anche alle auto normali.

Come funziona? Si tratta di un materiale molto simile a quello usato per catturare la mosche, ma prodotto in modo da essere adatto anche agli uomini.

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Il brevetto riguarda una superficie a due strati: la prima è applicata sulla seconda, quella adesiva, per impedire che quando il veicolo è in movimento finisca per calamitare tutto quello che “vola”.

La seconda viene liberata solo in caso di impatto e dovrebbe essere in grado di tenere incollato il pedone impedendogli di venire sbalzato dalla collisione.

L’obiettivo è quello di ridurre al minimo le conseguenze dell’impatto perché, se il pedone rimane appiccicato alla vettura, deve affrontare un urto soltanto.

Secondo la descrizione del brevetto “il rivestimento adesivo posto sul cofano anteriore dell’auto si attiverà al contatto col pedone e sarà in grado di aderire al suo corpo quasi istantaneamente”.

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Questa azione istantanea andrebbe a limitare le capacità di movimento del pedone investito, che sarebbe così protetto dallo strato appiccicoso finché il conducente del mezzo (o il pilota autonomo) non frena.

In questo modo si ottiene una frenata più lenta e meno pericolosa sia per il mezzo che per la persona investita rispetto al caso in cui il pedone rimbalza sul cofano e finisce a terra.

Non è ancora chiaro se le intenzioni di Google siano quelle di installare la nuova tecnologia adesiva sulla Google Car.

Un portavoce dell’azienda ha risposto che Google possiede brevetti su tantissime idee: “Alcune di queste poi si trasformano in prodotti e servizi reali, altre rimangono chiuse nel cassetto”.

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