Gpl: ma siamo così sicuri che non piaccia ai giovani?

Data
09 maggio 2015
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Spesso e volentieri alle auto alimentate a Gpl si associa l’utente maturo, che predilige una guida tranquilla e poco sportiva, ma in realtà non è proprio così.

Nel 2014, infatti, sono stati ben 22.000 i giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni a scegliere un’auto a gas e se gli Under 35 rappresentano quasi il 18% del mercato totale, la percentuale nelle immatricolazioni Gpl supera addirittura il 20, una fetta di mercato davvero importante che conferma quanto questo carburante alternativo faccia bene non solo all’ambiente ma, anche e soprattutto, alle tasche degli italiani.

Un dato che si evidenzia da solo, considerato il contemporaneo crollo del prezzo del petrolio. Il Gpl, infatti, continua ad essere il carburante più conveniente rispetto a diesel e benzina, con differenze sensibili di anno in anno, sia rispetto alla benzina (a gennaio 2014 il Gpl costava il 49% in meno, per arrivare al 58% a febbraio 2015) che al diesel (dal 47% al 55% in meno).
Una crescita, questa, che ha portato a superare i 2 milioni di auto alimentate a Gpl, ma anche ad una radicalizzazione della rete di distribuzione sull’intero territorio nazionale, sempre più capillare, con 3.600 stazioni disponibili sia sulla rete stradale che su quella autostradale. 

Un comparto, quello dei carburanti gassosi applicati all’automobile che, come ha dimostrato recentemente uno studio della fondazione per lo sviluppo sostenibile, ha anche un grande potenziale di sviluppo in termini di occupazione, che potrebbe creare  66.000 posti di lavoro in più entro il 2030.

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