Carburante: Scende il prezzo cause e conseguenze

Il prezzo della benzina è in calo e continua a scendere.  I dati sono incoraggianti e allarmanti allo stesso tempo.

La benzina è 30 centesimi più conveniente di un anno fa, il costo del riscaldamento del petrolio è solo la metà di quanto richiesto due anni fa.

La ragione principale per cui il carburante è attualmente così a buon mercato, è la caduta del prezzo del greggio.

Dalla metà del 2014, i prezzi del petrolio sono crollati di ben il 75%. Ciò è dovuto da diverse ragioni:

 1. un eccesso di offerta mondiale dato dall’ aumento della concorrenza dei paesi esportatori di petrolio e dalla mancanza di limitazione da parte dei principali produttori in Arabia Saudita;

2. Il rallentamento della crescita in Cina con un calo della domanda di petrolio;

3. Un inverno relativamente mite, con poca domanda di olio combustibile.

Gli esperti dicono che questo trend continuerà sicuramente. Dopo la fine delle sanzioni contro l’Iran, un altro principale distributore di petrolio è stato aggiunto al mercato mondiale.

I costi sono così bassi che un conducente in media può risparmiare,quest’anno, più di 200 euro di costo del carburante . Il prezzo della benzina non può continuare a scendere ancora per molto, questo a causa delle accise.

Secondo gli esperti  è possibile un prezzo della benzina al di sotto di 1,10 euro al litro, ma non sotto un euro; il Diesel, invece,può scendere fino a 85 centesimi al litro.

Questo è il costo attuale della benzina  secondo il portale globalpetrolprices.com (periodo 12 otobre 2015 al 18 gennaio 2016) Italia (1,42€)  Germania è 1.24€, nei Paesi Bassi (1,52€), Norvegia (1,47€), Danimarca (1,41 euro), la più cara Hong Kong (1,66€), Stati Uniti (0,53€), in Arabia Saudita (0,21 euro) e Kuwait (0,19 Euro) Libia (0,13 euro) e il Venezuela, dove il litro  costa solo un centesimo.

Perché il prezzo basso del petrolio è così pericoloso? Alcuni Paesi, la cui principale fonte di reddito è l’esportazioni di petrolio (Algeria, Libia), sono sempre più destabilizzati politicamente perché non hanno abbastanza soldi per la spesa sociale.

Il Presidente venezuelano Nicolas Maduro ha dichiarato che la crisi economica è presente anche nel suo paese. La Russia ha anche bisogno, tra le altre cose causate dalla diminuzione dei ricavi dal business del petrolio e del gas, di massicci tagli di bilancio. I mercati finanziari hanno sempre più incertezza.

Molti investitori vedono la debole domanda di combustibili come segno che l’economia globale è peggiorata più di quanto si pensasse.