Il reato di omicidio stradale è legge

Data
07 marzo 2016
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Il reato di omicidio stradale è legge

Via libera del Parlamento all’introduzione del reato di omicidio stradale. Il testo è stato approvato in via definitiva dal Senato, dove il governo ha posto la fiducia incassando 149 voti favorevoli, 3 no e 15 astensioni. Con questo provvedimento si inaspriscono le pene.

Con le nuove misure, dunque, l’omicidio stradale diventa un reato a sé, graduato su tre varianti. In particolare, resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada.

Ecco la principale novità: chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza alcolica grave (con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro) o sotto l’effetto di droghe rischia, adesso, dagli 8 ai 12 anni di carcere. E se il conducente si è dato anche alla fuga allora è condannabile fino a 20 anni di reclusione.

Invece può essere punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’automobilista il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio).

La pena può, però, ulteriormente aumentare della metà se a morire è più di una persona: in questo caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere.

Il reato di omicidio stradale è legge (2)

La normativa stabilisce anche l’arresto obbligatorio in flagranza di chi provoca un incidente mortale perché sotto effetto di alcol e droga.

Invece le manette non scattano se il conducente si ferma e presta soccorso a coloro che hanno subìto danni, mettendosi poi a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, e dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose.

Per i conducenti di mezzi pesanti l’ipotesi più grave di omicidio stradale e di lesioni si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.

In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente.

La nuova sarà conseguibile solo dopo 15 anni in caso di omicidio o dopo 5 anni per lesioni personali stradali.

Nelle ipotesi più gravi tale termine è però aumentato: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.

A breve il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore.

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