La Formula E_lettrica di scena a Parigi

Data
26 aprile 2016
Categoria

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La Formula E_lettrica di scena a Parigi

La Formula E, competizione ideata dalla FIA( Federazione Internazionale dell’Automobile) dei veicoli spinti da motori elettrici, ha scelto Parigi come una delle tappe più attese del Mondiale 2016.

Il circuito attorno a Les Invalides, sullo sfondo la Tour Eiffel, a due passi la Senna: può esserci un luogo più suggestivo? Difficile.

Il gran premio di Formula E si corre con auto elettriche in città: appassiona gli sportivi, avvicina i neofiti e porta innovazione nella mobilità elettrica.

Sfrecciano in centro e nei parchi urbani le auto dell’ePrix, a voler sottolineare che c’è qualcosa di nuovo nell’aria. La prima novità arriva subito all’orecchio: addio rombo, il rumore delle e-cars è più simile a un sibilo.

Andretti Formula E Team Swiss driver Simona De Silvestro (L) and ABT Schaeffler Audi Sport Brazilian driver Lucas Di Grassi drive during the first practice session of the French stage of the Formula E championship in Paris on April 23, 2016. / AFP / BERTRAND GUAY (Photo credit should read BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)

Ma quel che più conta è l’inquinamento dell’aria: zero. La propulsione a motore elettrico fa di questi concentrati di tecnologia dei mezzi interessanti per chi vuole portare il messaggio della sostenibilità un passo più avanti: anche nell’automobilismo professionale occorre modificare qualcosa.

Sulle strade del circuito si sono assiepati circa 25.000 parigini per questa prima gara europea della stagione, che poi andrà anche a Berlino, Mosca e Londra.

C’è un pubblico notevolmente diverso, rispetto a quello della Formula 1: il biglietto per accedere al circuito è molto più economico, attorno ai 20 euro, e si vedono tante famiglie e bambini, più che altro attratti dalla novità.

Quest’anno l’ePrix è alla sua seconda edizione e vede impegnati nove team con due piloti ciascuno. C’è anche una donna, Simona De Silvestro, svizzera, che gareggia per il team americano Andretti.

A picture taken in front of the Invalides monument in Paris on April 18, 2016 shows the pitlanes during the French stage of the Formula E championship. The City of Light is hosting the seventh leg of the all-electric championship now in its second season. The event is being lauded by Paris mayor Anne Hidalgo as a vehicle to promote the use of electric cars. / AFP / BERTRAND GUAY (Photo credit should read BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)

Ogni pilota ha a disposizione due auto per completare una gara la cui lunghezza può variare tra i 15 e i 60 chilometri. Niente rifornimento, ma al pit stop il pilota salterà da una monoposto all’altra per ripartire con l’auto carica.

La potenza del motore è di 200 chilowatt (kW) e la potenza massima in gara è 170 kW, ma il pilota che otterrà dai fans il maggior numero di voti sul sito, riceverà come bonus anche una scarica di 100 chilojoule (kJ) da usare nel corso della competizione. Proprio, come nei videogiochi.

La giornata di gara di Formula E è lunghissima: a differenza della Formula 1, si svolge tutto il sabato. La mattina due sessioni di prove libere, all’ora di pranzo le qualifiche e nel pomeriggio la gara, per terminare l’evento attorno alle ore 17 locali.

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